Recensione Oppo A16s

L’Oppo A16s è un telefono estremamente economico che vince lo scontro del prezzo persino contro la brigata Poco e Redmi attualmente presente nel settore dei €200.

Offre specifiche di fascia bassa e un design semplice ad un prezzo consigliato di soli €159. Al momento della stesura di questo testo, a diversi mesi dal suo rilascio in Europa, Oppo ha ulteriormente ridotto il prezzo a soli €139.

Di conseguenza, l’Oppo A16s è attualmente un rivale diretto di telefoni come il Moto G22 e il Nokia G21. È possibile trovare telefoni più economici di questi, ma la gravità dei tagli necessari per raggiungere quel punto di prezzo significa che probabilmente conviene aggiungere qualche euro in più per compare un terminale più convincente.

Quindi, Oppo è riuscita a trovare il giusto equilibrio tra economicità e usabilità?

 

 

Design

Il design dell’Oppo A16s è piuttosto generico e si può dire che sia simile a quello di molti altri smartphone. Con una dimensione di 163,8 x 75,6 x 8,4 mm, non è particolarmente compatto, ma si tiene comodamente in mano.

Il telefono è piuttosto pesante, con i suoi 190g, soprattutto considerando che il corpo è realizzato in plastica economica. Tuttavia, questo è normale per i telefoni economici dotati di grandi batterie da 5000 mAh e il peso è solo 5g in più rispetto al Moto G22.

La scocca posteriore lucida del telefono è un vero magnete per le impronte digitali, soprattutto nella colorazione Crystal Black del modello che abbiamo testato. Forse il colore Pearl Blue più chiaro offre una maggiore protezione dalla oleosità.

Come era prevedibile, l’Oppo A16s non è dotato di alcuna certificazione IP, quindi è meglio tenerlo lontano da acqua e ambienti polverosi.

Tuttavia, il telefono è dotato di un sensore di impronte digitali veloce e affidabile inserito all’interno del pulsante di accensione sul lato destro. È facile da trovare grazie ad un incavo tattile e ai tasti del volume presenti sul lato opposto.

Sul bordo inferiore del telefono si trova una presa per cuffie da 3,5 mm, oltre al singolo altoparlante del telefono. Quest’ultimo è abbastanza forte, anche se non è di qualità sufficiente per altro che brevi video e funzioni telefoniche generali.

Anche la parte anteriore del telefono conferma che si tratta di un dispositivo economico. I bordi sono spessi, soprattutto il mento allungato del telefono. Nel frattempo, il notch dello schermo ha un vecchio design a goccia, che invade il bordo superiore.

 

 

Display

Il display dell’Oppo A16s è un pannello IPS LCD da 6,52 pollici. Questo significa che manca della vivacità della tecnologia dei pannelli OLED che iniziano a comparire intorno alla fascia dei 200 euro. Inoltre, non si tratta di un LCD particolarmente buono, con una gamma di colori generalmente spenta che rende i contenuti video un po’ piatti.

La risoluzione di 720 x 1600 (HD+) del display dell’Oppo A16s è anch’essa un po’ bassa, e si nota in tutto, dalle icone della schermata principale ai contenuti Netflix e soprattutto nei contenuti web, dove c’è una generale sfocatura in tutto ciò che si fa sull’Oppo A16s.

Tuttavia, all’interno del contesto di componenti e prestazioni così limitati, la scelta di Oppo è probabilmente stata quella giusta.

Una luminosità massima di 480 nit è perfettamente accettabile, ma uscire al di fuori in condizioni di forte luminosità solare ti farà strizzare gli occhi.

 

 

Camera

Il sistema fotografico del Oppo A16s si definisce come “tripla fotocamera”, ma in realtà è composto da un’unica fotocamera grandangolare da 13 megapixel e due assistenti da 2 megapixel per la profondità e la modalità macro. Non c’è quindi una lente ultra-grandangolare o teleobiettivo.

La fotocamera principale può scattare foto ragionevolmente buone in condizioni di luce ottimale, anche se tali scatti mancano di profondità e di equilibrio anche rispetto ad altri smartphone della fascia di prezzo di circa 200 euro. Il dettaglio è accettabile e i colori sono abbastanza naturali, ma il telefono fatica a bilanciare le estremità in scenari ad alto range dinamico (HDR).

Tuttavia, dove il sistema fotografico del dispositivo fa davvero fatica è in condizioni di scarsa luminosità, dove il rumore diventa molto evidente. Questa non è una debolezza unica tra i telefoni economici, ovviamente. Letteralmente, ogni telefono sotto i 300 euro sul mercato ha la stessa limitazione, in una certa misura.

Inoltre, poiché Oppo non ha messo troppi pixel sul suo sensore principale, neanche i crop a 2x dello zoom digitale sembrano molto buoni.

La fotocamera frontale da 8 megapixel riesce a scattare foto bilanciate con toni della pelle accettabili, ma anche in questo caso non è consigliabile utilizzarla in situazioni di alto contrasto.

 

Prestazioni & Sistema Operativo

Il telefono Oppo A16s utilizza il chip MediaTek Helio G35 con 4 GB di RAM LPDDR4. Potresti aver visto questa configurazione anche sul Nokia G20.

Questo chip era deludente in quel telefono, e, come previsto, l’Oppo A16s non sembra un telefono veloce. Lo scorrimento tra le schermate, l’apertura dei menu e il passaggio tra le app sono un po’ lenti.

È comunque importante notare che non ci sono scatti evidenti. Sono contento che Oppo non abbia cercato di inserire uno schermo con frequenza di aggiornamento più alta, perché questo avrebbe probabilmente reso tutto ancora più lento. Così com’è, c’è almeno una certa coerenza nel modo in cui l’Oppo A16s si comporta, anche se è “costantemente lento”.

Se ti stai chiedendo se la connettività 5G sia disponibile in questo segmento di mercato per gli smartphone, la risposta è no. Dovrai aumentare il budget fino a circa £200 se la 5G è la tua priorità.

L’interfaccia ColorOS 11, basata su Android 11, non è l’ultima versione disponibile. È una skin Android di livello medio, con una sensazione relativamente leggera e non troppi elementi invasivi.

Non c’è una barra delle app (per impostazione predefinita) o un Google Feed alla sinistra della schermata principale, ma ciò serve a evidenziare la semplicità del sistema. È chiaro che questo telefono è rivolto a chi si avvicina per la prima volta ai cellulari, e sarà difficile per loro perdersi.

Anche se non è del tutto privo di applicazioni superflue, ColorOS 11 non è uno dei peggiori esempi quando si parla di app di terze parti preinstallate, anche se avremmo potuto fare a meno di Booking.com e LinkedIn. Le app di Oppo sono per lo più nascoste in una cartella Tools.

 

 

Batteria

Con una batteria da 5000mAh accoppiata a un display a bassa risoluzione da 60Hz, è ovvio che l’Oppo A16s duri a lungo tra una carica e l’altra. Sarebbe stato sorprendente il contrario.

Va dato atto quando merita: questo smartphone dura tranquillamente due giorni, anche se si è soliti utilizzare molto i media. Questo viene sottolineato dal fatto che un’ora di streaming su Netflix ha consumato solo il 4% della carica, mentre un’ora di streaming di musica non ha neanche fatto scendere la percentuale di un punto.

Oppo ha incluso un caricatore abbastanza scarno da 10W, che impiega un’eternità per riportare lo smartphone al 100%. Ho registrato un tempo di ricarica da 0 al 100% di poco meno di 3 ore, mentre per raggiungere il 50% ci sono voluti circa 1 ora e 15 minuti.